Maria Teresa (Parrinello)  Cammarata Profile Photo
1932 Maria 2023

Maria Teresa (Parrinello) Cammarata

September 8, 1932 — June 14, 2023

Addison

Maria Teresa Cammarata, 90 of Addison. Beloved wife of the late Giuseppe. Loving mother of Lucia (Francesco) Pantaleo, Maria (Mario) Licari and Mattia Parrinello. Cherished grandmother of Rocco, Giuseppe, Marco, Giovanni and Pierangela. Dear sister of Melchiorre “Gino”, Josephine, the late Bartolo and the late Cristoforo Cammarata.  Also survived by many nieces and nephews. Visitation Saturday from 9 AM to 12 PM at Humes Funeral Home, 320 W. Lake St., Addison (2 Mi. W. of Rt. 83, 2 Mi. E. of Rt. 53). Mass 1 PM at St. Joseph Catholic Church in Addison. Entombment All Saints Mausoleum, Des Plaines, IL. For info, www.HumesFH.com or 630.628.8808.

Non è facile tirare fuori tutte le emozioni e trasformarle in parole. Negli ultimi due mesi tutta la mia forza era concentrata su di  te Mamma per aiutarti a recuperare e stare meglio. Il mio mondo ruotava intorno a te e sei fra i miei pensieri costantemente. Comunque, tutti quelli che la conoscevano sapevano che era una donna con una grande personalità, molto forte ed anche molto orgogliosa. Io penso che alla base di ogni persona ci sono le esperienze vissute e mia madre nella vita ha affrontato numerose difficoltà, ma nello stesso tempo ha avuto anche tante gioie e tante grazie. Nata a San Vito Lo capo nella provincia di Trapani in Sicilia nel lontano 1932. Ha raggiunto 90 anni. Un traguardo di cui lei andava molto fiera. Era la più grande di 5 figli. Mi raccontava che già all’età di cinque anni era capace di aiutare la madre in cucina a stendere la sfoglia per fare la pasta. E sempre stata molto attiva ed indipendente.
Molto vivace ed intelligente apprendeva facilmente qualsiasi cosa che gli veniva proposto. Aveva una memoria di ferro. Ricordava le poesie che aveva imparato alla scuola elementare ed ogni tanto li recitava. Era incredibile. I miei figli restavano a bocca aperta, meravigliati ad ascoltare il modo in cui ricordava ogni parola delle rime. Diceva sempre che avrebbe amato studiare. Ma ai tempi era difficile spostarsi dal suo paese per andare in provincia. Allora non c’erano istituti superiori nei paesi più piccoli per cui è stata costretta a rinunciare. Diceva che gli sarebbe piaciuto insegnare e fare la maestra. Così Si è dedicata ad altre attività. Era capace di ricamare, arte che aveva appreso nelle lunghe giornate trascorse dalle suore insieme alle quali spensierata mi diceva rideva e scherzava. Fa giovane cantava nel coro in chiesa e mi aveva confessato che una volta suo padre, che aveva cantato alla scala di Milano e che amava tanto la musica, l’ha sentita cantare in spiaggia e pensava che fosse un’altra amica della comitiva. Non immaginava che sua figlia Teresa avesse una voce così bella..Gli ha detto peccato figlia mia avresti potuto fare il sovrano. Hai un grande talento. Era molto creativa. Amava disegnare paesaggi delle montage che circondavano il suo amato paese di nascita ed il mare meraviglioso quello che bagnava San Vito lo capo. Oltre a ricamare, amava cucire, lavorava all’uncinetto, faceva i lavori a maglia,  ed anche il chicchierino. Si è impegnata ad insegnarmi a fare quest lavori, importanti come diceva lei per preparare il corredo. Me la ricordo specialmente negli ultimi anni seduta in poltrona davanti alla tv mentre guardava Family Feud, sempre impegnata con l’uncinetto in mano a fare delle copertine.
Ha avuto una vita travagliata. Insieme alla sua famiglia è sopravvissuta alla 2’ guerra mondiale. Nei suoi racconti molto realistici raccontava nei dettagli la  paura vissuta specialmente quando sentivano gli aerei bombardare nelle vicinanze. E poi quando gli Americani hanno sbarcato e attraversato il paesino di San Vito lo capo donando cioccolata e caramelle a tutti i cittadini contenti di essere stati liberati dai fascisti.
La vita è stata difficile con lei ed i suoi cari. Quando era ancora molto giovane, una terribile influenza tramutata in polmonite ha portato via il suo caro amato papà e all’improvviso tutto è cambiato per tutti loro. La serenità della mia mamma ancora ventenne si è trasformata in lutto. Presto la sorella si è trasferita in America alla ricerca di opportunità, per trovare un lavoro per aiutare e sostenere la famiglia finanziariamente. La madre, mia nonna Rosaria la presto seguita, mentre lei insieme ai tre fratelli e rimasta sola in Sicilia. Improvvisamente era diventato la capo famiglia, responsabile di tutti gli incarichi. Doveva prendersi cura come una mamma dei suoi fratelli ancora adolescenti, il più piccolo Gino aveva solo 6 anni e lei diceva sempre è come un figlio per me l’ho cresciuto io. Cercavano tutti di aiutare al meglio in famiglia lavorando alla “Senia”. Nonostante le difficoltà sono riuscite insieme  a portare avanti la famiglia.
La vita le ha riservato altre avventure e presto nel 1967, si trasferì in America insieme ai suoi cari fratelli Bartolo, Cristoforo e Gino. Ha svoltato pagina ed e iniziato un nuovo capitolo della sua vita. Iniziò a lavorare in una Sartoria dove cuciva abiti da uomo. Il destino ha voluto che conoscesse mio zio Turiddo che presto gli presentò mio padre Pino. Lei diceva che appena l’ha incontrato ha capito che era l’uomo per lei. Presto si sposarono e formarono una famiglia. Tra alti e bassi hanno avuto una lunga vita felice insieme. Mi ricordo da piccola ero molto vivace mi arrampicavo sugli alberi ed ero un po’ spericolata. Mi madre mi diceva sempre stai attenta che ti fai male. Ma io piccina saltavo e correvo di qua e di là. Un giorno Mi sono ferita una gamba e non potevo camminare. Lei mi amava infinitamente e durante questo periodo mi ricordo ero in prima elementare, mi accompagnava a scuola a cavalluccio sulle spalle come diciamo noi in siciliano all’olio. Mi ricordo da piccola mi faceva ballare qualche giro di mazurca o di walzer in cucina. E poi quando ci siamo trasferiti in Sicilia negli anni ottanta. Io ero spesso triste specialmente il primo anno, perché avevo lasciato i miei amati cugini in America a cui ero molto legata. Lei mi tirava su. Mi stava molto vicina e cercava di capire le mie nostalgie. Presto la vita è diventata più armonica per me ed ho conosciuto l’amore. La mamma ha avuto la gioia di vedermi sposare ed ha avuto tanti nipoti che amava a modo suo. La vita ha voluto che tornassimo in America qualche anno fa e  qui mentre invecchiava ogni tanto era un po’ brontolona, ma era di buon cuore ed anche se non lo diceva ad alta voce io so che ci ha sempre amato moltissimo. Ogni tanto improvvisava un abbraccio forte e silenzioso segno del suo amore per noi. Negli ultimi giorni aveva tanti dolori dovuti alla malattia. Ha sofferto molto verso la fine diceva che era stanca e che non c’è la faceva più. Io le sono stata molto vicina e l’abbraciavo molto. Adesso però ha intrapreso una nuova strada, la via della vita eterna dove io la immagino felice e dove vivrà per sempre in compagnia del mio caro papà che l’aspettava da tanto tempo. Mamma adesso potrai finalmente “riposare bene” “riposare bene”sono state le sue ultime parole e potrai finalmente trovare la pace eterna. Ti voglio bene cara Mamma. Fai Buon Viaggio.

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Saturday, June 17, 2023

9:00am - 12:00 pm (Central time)

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